Le nostre montagne
Il territorio agordino ha molte facce, diverse ma complementari. Come molti territori montani, infatti, ogni valle, ogni paese, ogni montagna ha qualcosa di unico da scoprire e da raccontare.
La valle principale è sicuramente quella del Cordevole, in cui sorge tra l'altro anche Agordo. Sono poi gli affluenti del torrente a creare le altre valli che formano il territorio agordino: Val di San Lucano, Val Biois, Val Fiorentina, e Val Pettorina sono solo alcune delle valli che danno vita ad un territorio che dal punto di vista naturalistico lascia ogni giorno a bocca aperta.
Ma a spiccare, chiaramente, e a rendere questo territorio così affascinante, sono le Dolomiti: le montagne più belle, dichiarate Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, sono le vere protagoniste dell'Agordino.
Foto di Moreno Geremetta
Dalla Marmolada, la montagna più alta delle Dolomiti, posta a Nord-Ovest al confine col Trentino, si dipanano alcuni tra i gruppi dolomitici e le montagne più note, paradiso degli alpinisti e degli escursionisti.
I gruppi principali, sulla destra orografica del Cordevole sono le Pale di San Martino, il gruppo del Focobon e della Catena dell'Auta, l'Agner, lo Spiz di Mezzodì e i Monti del Sole, mentre sulla sinistra possiamo ricordare il Col di Lana, i gruppi del Tamer-San Sebastiano, del Civetta, della Moiazza e del Framont: nomi mitici, che racchiudono leggende, storie e uomini.
Uomini che in queste montagne sono nati, hanno combattuto due guerre mondiali, hanno dato vita alle proprie famiglie. Famiglie che qui hanno deciso di restare, per continuare ad abitare la terra e le "crode" in cui sono cresciuti.
Ed è così che sono sorti i diciassette comuni che possiamo visitare nell'Agordino: paesi antichi, costruiti pietra su pietra, che da secoli vivono con e per la montagna, e che proteggono vita e storia dei propri abitanti.
Agordo, il centro principale della conca, con le aziende più importanti ma anche con le bellezze di Palazzo Crotta e del centro storico, è cuore pulsante dell'Agordino, ottimo punto di partenza per scoprire tutto il territorio: da La Valle Agordina, sentinella del Passo Duran, a Canale d'Agordo, terra natia di Papa Luciani, da Falcade, patria dello sci di fondo, ad Alleghe, col suo splendido lago e la gloriosa squadra di hockey, dai paesi ladini di Livinallongo e Colle Santa Lucia a Taibon, protetta dalle cime dell'Agner, dagli splendidi panorami di Rivamonte all'incredibile gola dei Serrai di Sottoguda, a Rocca Pietore.
Ogni paese, ogni angolo, ogni scorcio permette ai visitatori di assaporare la montagna vera, quella ruvida e aspra, ma anche protettrice e rassicurante.
Vivere e conoscere l'Agordino è mettersi in ascolto della natura, delle persone e di sé stessi.